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Gradiazione termica delle candele

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La parte della candela che si affaccia nella camera di scoppio, generalmente definita radice, è sottoposta ad un notevole accumulo di calore che va smaltito se si vogliono evitare danni irreparabili al motore, oltrechè alla candela stessa. Infatti, se la candela si scalda troppo, si possano verificare fenomeni di preaccensione capaci di provocare perfino la foratura del cielo del pistone. D'altro canto, se la candela non si scalda a sufficienza si formano su di essa depositi carboniosi che non riescono a bruciare completamente: così tra gli elettrodi si forma il "ponte" che li manda a massa impedendo lo scoccare della scintilla.

 

La candela deve quindi essere scelta in base alle caratteristiche del motore: un tipo "freddo" su motori che tendono a scaldare e una candela "calda" in caso contrario. In pratica, una candela fredda ha il piede interno dell'isolante (definito anche "becco") poco sviluppato e quindi poco esposto al calore della combustione; in una candela calda, al contrario, il piede o becco è piuttosto lungo e quindi maggiormente esposto al calore. È anche evidente che è necessario stabilire una scala di classificazione delle candele in base al loro grado termico. La prima Casa di candele a provvedervi è stata la Bosch nel 1924, con la sua famosa scala. In essa le candele vengono classificate in base al numero di secondi che impiegano a passare dalla temperatura ambiente a quella in cui si possono verificare fenomeni di preaccensione.

Per esempio, una candela classificata di grado 175 impiega 175 secondi per giungere all'autoaccensione; di conseguenza, le candele con un indice termico più alto sono le più fredde e viceversa. Verso il 1970 la Bosch ha introdotto una nuova scala, basata su una serie di numeri da 1 in su, passando sempre da candele calde a quelle più fredde. Naturalmente esistono tabelle di conversione, che tutti i ricambisti possiedono; le nostre risposte alle richieste dei lettori si rifanno ai libretti di istruzione del tempo e quindi indicano ancora i gradi della vecchia scala. Ad ogni modo, ecco la comparazione tra la vecchia e la nuova scala per le candele più diffuse.